Dimissioni del Presidente Giovanni Cartamantiglia

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macchia
view post Posted on 26/2/2013, 15:43




Carissimi soci,
con molto dispiacere ho rassegnato le dimissioni dal Team Alghero Corse, da me fondato nel 1983 e dopo un intervallo di circa 10 anni, da me ripreso insieme con i vecchi dirigenti, far i quali: Pier Vittorio e Antonello Farris, Leonardo Muresu, Enzo Belloro, Pasqualino Tilloca, Mario Baldino, Giancarlo Todde ed Ezio Pitalis nel 2002, togliendolo dalle mani di chi lo avrebbe voluto utilizzare in maniera impropria in contrapposizione con l’ACI di Sassari e quindi con la stessa Federazione CSAI.
Con poche risorse economiche siamo riusciti a riportare a Campionato Italiano la ns gara di Slalom da me ideata nel lontano 1987 su un tratto del percorso della “Alghero-Scala Piccada”, già allora dopo alcune edizioni ci era stato assegnato il Campionato Italiano Slalom dalla CSAI….. non voglio annoiarvi e dilungarmi in altre manifestazioni (Gare di Go kart – Fuoristrada – Regolarità – Rally, ecc) che abbiamo organizzato in tutti gli anni di attività del Team, l’abbiamo fatto sempre con umiltà, molto spirito di sacrificio personale, ma con determinazione e soprattutto con infinita passione.
E’ vero che la crisi economica in atto ha colpito in maniera determinante l’attività organizzativa del Team Alghero Corse che da sempre si reggeva su alcuni affezionati supporter’s che pian piano hanno ristretto “la borsa” perché anche loro erano preoccupati del futuro non certo “roseo”; ci reggevamo su alcuni esigui “contributi” da EE.PP. (Comune, Provincia, ecc), ma soprattutto sulle volenterose anticipazioni e l’apporto di mezzi da parte di alcuni Dirigenti e soci ( il bilancio di quest’anno lo dimostra in tutta la sua drammaticità contabile e finanziaria!); solo grazie a questi sforzi si sono potute organizzare le manifestazioni programmate dal Team, oltre al molto spirito di abnegazione personale dei “soliti noti”; ma infine insieme si è lavorato sempre con sincera dedizione e passione per lo sport automobilistico!
Ritornando alla mia vicenda personale nel Team , posso affermare, con orgoglio, che questo mi ha dato tanto, in termini di soddisfazioni sia sportive sia personali, ma soprattutto in termini di valori umani! L’essermi schierato sin dalla ripresa dell’attività nel 2002 con l’ACI di Sassari
(pensando che tutto fosse rimasto come ai vecchi tempi quando era presidente il Marchese Franco di Suni) mi ha creato non pochi problemi interpersonali e qualche inimicizia che, solo in questi ultimi tempi, sono riuscito in qualche maniera a ricucire!.
Ho lasciato la Presidenza del Team, al di là di quella che è la motivazione ufficiale, in quanto sono fermamente convinto di alcuni “punti fermi” che col passare degli anni, sono venuti meno all’interno dell’Associazione, questi, in alcuni casi sono alla base stessa del vivere comune; gli altri cercherò di spiegarvi e sono stati per me abbastanza seri tanto da indurmi a rassegnare le dimissioni dalla Presidenza del Team e, di conseguenza, dal Comitato Organizzatore.
L’Associazione è fatta di persone che hanno la stessa passione e che “camminano nella stessa direzione”: senza le persone non esiste Associazione; da questo deriva che occorre essere soci ed è diritto-dovere di tutti i soci pagare annualmente la quota di iscrizione che serve a sostenere l’Associazione stessa (per le necessità amministrative e contabili) quindi per sostenere il sodalizio che insieme abbiamo costruito; questi sono e devono essere sempre dei principi fondamentali su cui si basa un sodalizio, di qualsiasi genere esso sia! E siccome ci siamo dati delle regole che a suo tempo sono state condivise da tutti senza distinzioni (Statuto Sociale) occorreva sempre osservarle, cosa che non sempre è avvenuta.
Quando ho constato che, anno dopo anno, le quote sociali, pur trattandosi di piccole cifre, molti soci le pagavano quasi a “malincuore”, anzi, sembrava che queste fossero divenute un “un fardello” superfluo …. in me maturava l’idea di lasciare; ho resistito per tanto tempo ma troppe volte i miei appelli, lanciati in occasione delle assemblee sono rimasti non ascoltati….. fra questi appelli non dimentico quelli rivolti ai soci piloti che hanno preferito iscriversi ad altre scuderie automobilistiche, “snobando” sia me che il C.D. dal quale erano stati invitati a discutere le problematiche legate alla loro attività; le assemblee, convocate quasi sempre da me personalmente “porta a porta”, inspiegabilmente sono divenute sempre più “deserte”; i verbali e le relazioni ai rendiconti di fine esercizio ne sono la testimonianza, le mie esortazioni a migliorare la vita sociale e a migliorare “lo spirito di corpo”, sono rimaste “lettera morta” presso la maggior parte dei soci….
oggi si parla tanto di “salvare l’automobilismo in Sardegna; occorre prima superare i “campanilismi” , poi coalizzarsi, scendere “con i piedi per terra”e fare le cose con umiltà ma con testardaggine e determinazione! L’umiltà unita alla passione purtroppo sono una miscela rara di questi tempi!…… lo sportivo oggi preferisce vedere tutto virtualmente , non gli importa di essere protagonista ………
Ritornando a noi, è venuto a mancare quello che io chiamo “spirito di coesione” e cioè quell’attaccamento all’Associazione che è andato via.. via.. diminuendo; mano a mano che è mancato questo attaccamento che ha interessato alla fine buona parte dei soci … allora…. per me è venuto il momento di lasciare!
Diverse volte ho convocato il Consiglio Direttivo e in diverse riunioni mi sono trovato con i “soliti noti”, ma per il buon convivere ho cercato di evitare polemiche, soprattutto nell’ultimo anno di attività; quando, per dovere statutario ho convocato il C.D. ero sempre con la “paura” che i suoi componenti non venissero alla riunione …. ho tentato in tutti i modi di assecondare sempre le esigenze di tutti i consiglieri: ho evitato di fare riunioni: nei mesi estivi …. in prossimità delle feste ….. in prossimità di altre ricorrenze festive e non …… quando ho avuto il sensore che alcuni fossero troppo impegnati nel loro lavoro ….. spesso e volentieri trascurando il fatto che io stesso avevo un lavoro e una famiglia a cui pensare ……. Il numero dei verbali delle riunioni del C.D. lo dimostrano ampiamente!
Le decisioni in una Associazione devono necessariamente essere prese in piena responsabilità dal Consiglio Direttivo, … in questi ultimi tempi sono state prese decisioni, anche importanti, senza che né io né una parte del Direttivo sia stata quantomeno informata …. e siccome questi episodi si sono ripetuti nel tempo, questo è stato un altro motivo per rassegnare le dimissioni …
Snobbare e assentarsi senza giustificazione da una riunione di Consiglio Direttivo per me è una cosa grave che ha sempre colpito, non solo la mia sensibilità, ma ha colpito negativamente anche quella di altri componenti che sono stati sempre puntualmente presenti e anche se non lo hanno manifestato apertamente (o non hanno avuto il coraggio di farlo) hanno considerato questo comportamento una mancanza di rispetto nei loro confronti e nei confronti di tutti i soci che li hanno votati …. Visto il ripetersi di questi episodi anche per questo è maturata l’idea delle dimissioni dalla Presidenza del Team Alghero Corse.
Avrei tantissime altre cose da dire ma preferisco tenermele in serbo e “vedere” dal di fuori gli sviluppi dello sport motoristico nel nostro territorio; quando lo potrò fare cercherò di partecipare da protagonista nei limiti delle mie capacità (fisiche e finanziarie!).
Ora siamo tutti sullo stesso piano, siamo tutti soci del Team Alghero Corse, quindi ora siamo chiamati a prendere una decisione importante sulle sorti dell’Associazione che da trent’anni ha operato, con alti e bassi, nel contesto dello sport motoristico … anche nazionale.
Un caro saluto e un abbraccio a tutti: soci fondatori, dirigenti, soci e simpatizzanti, indistintamente …… un grazie a tutti per aver condiviso in tutti questi anni una passione comune, quella per i motori! ho un solo rimpianto : non aver potuto fare ….. di più e meglio!!

Giovanni Carta Mantiglia
 
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